La sanificazione può essere effettuata da personale interno all’impresa dotato di idonei DPI quali mascherina, guanti, protezione per gli occhi, abbigliamento da lavoro eventualmente tuta usa e getta, dopo la presa visione attraverso schede tecniche delle caratteristiche e dei rischi dei materiali da impiegare.
Registrare su una scheda l’avvenuta misurazione della temperatura ricordando come risposto alla domanda precedente che è sempre utile avere traccia delle azioni che il datore di lavoro pone in essere per adempiere ai suoi doveri in relazione a quanto prevede la normativa.
Una traccia di quanto compilato in azienda, utile da esibire nel caso di un eventuale controllo.
No, la misurazione va effettuata all’ingresso mattutino, se vi sono sintomi successivamente va trattato come sintomi sorti durante l’orario di lavoro
In linea di massima no comunque le modalità di misurazione vanno sempre registrate su una scheda appositamente predisposta e controfirmate a cura di una persona terza (Datore di lavoro o preposto) con procedura concordata con il C.S.E.
Nel caso in cui una persona presente in cantiere sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria quali la tosse, lo deve dichiarare immediatamente al datore di lavoro. Il Datore di lavoro anche attraverso l’addetto al primo soccorso provvede a confinare il sospetto contagiato in un’area preventivamente individuata, e provvede immediatamente ad avvertire le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il COVID-19 forniti dalla Regione o dal Ministero della Salute
Ai fini dell’implementazione della quarantena, il Centro Europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie definisce tra gli altri un contatto stretto:
- una persona che vive nella stessa casa di un caso di COVID-19;
- una persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso di COVID-19 (per esempio la stretta di mano);
- una persona che ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un caso di COVID-19 (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati);
- una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso di COVID-19, a distanza minore di 2 metri e di durata maggiore a 15 minuti;
- una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (ad esempio aula, sala riunioni, sala d’attesa dell’ospedale) con un caso di COVID-19 per almeno 15 minuti, a distanza minore di 2 metri;
- un operatore sanitario od altra persona che fornisce assistenza diretta ad un caso di COVID-19 oppure personale di laboratorio addetto alla manipolazione di campioni di un caso di COVID-19 senza l’impiego dei DPI raccomandati o mediante l’utilizzo di DPI non idonei;
- una persona che abbia viaggiato seduta in aereo nei due posti adiacenti, in qualsiasi direzione, di un caso di COVID-19, i compagni di viaggio o le persone addette all’assistenza e i membri dell’equipaggio addetti alla sezione dell’aereo dove il caso indice era seduto (qualora il caso indice abbia una sintomatologia grave od abbia effettuato spostamenti all’interno dell’aereo, determinando una maggiore esposizione dei passeggeri, considerare come contatti stretti tutti i passeggeri seduti nella stessa sezione dell’aereo o in tutto l’aereo